Actionaid: «In Kenya serve subito acqua pulita»

Crisi climatica e Covid-19

Actionaid: «In Kenya serve subito acqua pulita»

di redazione

«Mi sveglio tutti i giorni molto presto per andare a prendere l'acqua al fiume sperando di tornare a casa entro le 8,30 e poi andare a scuola. Quando faccio tardi mi manca frequentare le lezioni».

La storia di Japeth, 12 anni, è quella di migliaia di bambini in Kenya, costretti ogni giorno a lottare per la sopravvivenza. Per loro ActionAid Italia lancia la campagna sms solidale "Dai acqua al suo futuro" con l'obiettivo di sostenere le famiglie dei territori più vulnerabili del Paese, in particolare della Contea di Isiolo, colpite duramente dalla crisi climatica e dall'impatto sanitario ed economico della pandemia.

Nel Paese africano, specialmente nelle zone aride e semi-aride, l'accesso all'acqua pulita è compromesso dal cambiamento climatico. «Nella Contea di Isiolo il 93% della popolazione non ha accesso ad acqua sicura e pulita entro cinque chilometri di distanza dalla propria dimora - spiega Laura Cozzi, capo dipartimento Acquisizione ActionAid Italia - e oltre il 73% dei villaggi si affida a fonti d'acqua non sicure. Questo ha conseguenze drammatiche sulla possibilità di produrre cibo a sufficienza. A pagare il prezzo più alto sono come sempre le categorie più vulnerabili, donne e bambini»,

Si stima siano circa 1,4 milioni le persone, in gran parte nelle zone aride e semi-aride del Paese, affette da malnutrizione acuta. E in un contesto socioeconomico già fragile, l'emergenza sanitaria ha colpito ulteriormente la popolazione, spingendo sotto la soglia di povertà altri due milioni di persone, mentre si stima che i posti di lavoro andati in fumo dall'inizio della pandemia siano circa 1,7 milioni.

Vaccini accessibili anche ai Paesi poveri. Se acqua pulita e buone pratiche igienico-sanitarie rappresentano la prima arma per arginare la diffusione nel virus, in Kenya, come nel resto del Continente, a mancare sono anche i vaccini. Secondo l'Organizzazione mondiale della sanità, all'Africa è andato meno del 2% delle dosi finora somministrate a livello globale.

Per questo ActionAid ha aderito alla People's Vaccine Alliance, la rete di organizzazioni che si batte per una distribuzione equa e gratuita dei vaccini: «Ci appelliamo ai Paesi ricchi affinché venga rimosso il monopolio sui brevetti detenuto dalle case farmaceutiche. Solo così - avverte Katia Scannavini, vicesegretaria generale di ActionAid Italia - sarà possibile aumentare la produzione su larga scala di vaccini sicuri, efficaci e accessibili anche ai Paesi più poveri. La pandemia ha reso evidente una volta di più l'interconnessione tra gli Stati e reso necessaria la solidarietà: o ci salviamo tutti o non si salva nessuno».

La Campagna “Dai acqua al suo futuro”. Con un sms o una chiamata da rete fissa al numero 45511, tutti potranno dare un contributo per sostenere il progetto di ActionAid e garantire acqua pulita ai bambini e alle famiglie delle zone più vulnerabili del Kenya, dove l'organizzazione lavora da quasi 50 anni. L’iniziativa solidale è attiva fino al 20 giugno e i fondi raccolti serviranno a finanziare interventi di miglioramento dei sistemi idrici per assicurare anche nella stagione secca l’accesso all’acqua destinata al consumo umano e alle attività agricole.  I beneficiari diretti saranno oltre 5 mila, tra cui i bambini che frequentano la scuola primaria locale.