Solo 1 paziente su 2 assume i farmaci in maniera appropriata. Una web serie racconta l’importanza dell’aderenza terapeutica

La campagna

Solo 1 paziente su 2 assume i farmaci in maniera appropriata. Una web serie racconta l’importanza dell’aderenza terapeutica

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Immagine: www.alcuoredelladerenza.it
di redazione

Prendere il farmaco giusto prescritto dal medico, al dosaggio giusto, al momento giusto e con costanza. È questa l’aderenza terapeutica. Un comportamento che sembra scontato, ma che in realtà lo non è affatto.

Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha indagato il fenomeno qualche anno fa, tra i pazienti con malattie croniche che vivono nei Paesi ricchi, appena la metà riesce ad assumere diligentemente i farmaci.

Con conseguenze enormi per la salute. 

Per diffondere il messaggio che seguire correttamente la terapia fa bene al cuore parte "Impazienti Cronici”, una web serie realizzata dal Gruppo Servier in Italia che ha l'obiettivo di sensibilizzare sull'importanza dell'aderenza alle cure per controllare e convivere con patologie croniche, come quelle cardiometaboliche. I 6 episodi raccontano in modo ironico la quotidianità di 6 coppie di Impazienti Cronici che, nonostante un’iniziale difficoltà, hanno imparato l’importanza di seguire correttamente le prescrizioni del medico e attraverso una serie di gag divertenti dispensano consigli preziosi per promuovere comportamenti che favoriscano una migliore qualità della vita per chi deve convivere con questo genere di patologie croniche. 

Una problema complesso

«L’aderenza terapeutica riflette la capacità del paziente di rispettare in modo preciso e con costanza le raccomandazioni del medico riguardanti le dosi, i tempi e la frequenza dell'assunzione del farmaco per l'intera durata della terapia», spiega Massimo Volpe, direttore Cattedra e UOC Cardiologia all’Università di Roma Sapienza e all’Ospedale Sant'Andrea. «Diverse possono essere le cause della non aderenza: cui la dimenticanza, la complessità, la durata e gli eventuali effetti collaterali del trattamento in corso, la mancata consapevolezza della gravità della patologia, il timore di dipendenza, la scarsa motivazione».

Il problema della mancata aderenza riguarda principalmente, ma non esclusivamente, le patologie croniche tra cui spiccano per rilevanza epidemiologica e clinica l’ipertensione arteriosa, il diabete, le dislipidemie e, più in generale, le patologie cardiovascolari, con conseguenze facilmente immaginabili: non adeguato controllo dei valori pressori, glicemici e colesterolemici e, quindi, insufficiente protezione cardiovascolare. 

"I principali determinanti del successo terapeutico sono il medico, il paziente ed il trattamento: il medico deve essere fermamente convinto della necessità di raggiungere il target terapeutico per ogni trattamento; il paziente deve essere pienamente consapevole dell’importanza di seguire con scrupolo il progetto terapeutico concordato con il proprio medico; il trattamento deve essere efficace, ma anche ben tollerato e semplice da seguire», spiega Giovambattista Desideri, direttore dell’UOC di Geriatria, Lungodegenza Geriatrica e Scuola di Specializzazione in Geriatria Università degli Studi dell’Aquila. «Ad esempio, nell’ambito della prevenzione cardiovascolare la terapia di combinazione con 2 o 3 farmaci antipertensivi, opportunamente raccomandata dalle linee guida, rappresenta un eccellente esempio di terapia che coniuga al massimo i requisiti di efficacia, tollerabilità e semplicità che ogni trattamento dovrebbe avere».

L'importanza della relazione

Ma fondamentale è anche il rapporto tra il medico e il paziente. L’aderenza è infatti più elevata quando il paziente è bene informato sulla propria condizione e dunque della ragione per cui deve assumere uno o più farmaci; ha un dialogo aperto con il proprio medico curante, nel quale nutre fiducia; crede nell’efficacia del trattamento prescritto, per esempio perché ne rileva dei benefici.

«Quando un medico prescrive un farmaco deve accertarsi che il paziente comprenda e segua esattamente le indicazioni», dice il presidente della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie  Claudio Cricelli. «La mancata aderenza alle terapie si verifica da sempre e può essere risolta soltanto in presenza di tre fattori: comunicazioni chiare, informazioni precise e spiegazione puntuale dei rischi che si corrono, da un lato, se non si aderisce alla terapia o dei benefici che, dall’altro lato, si avranno se si segue perfettamente la prescrizione».

Un affare economico

La scarsa aderenza, oltre ad avere importanti conseguenze cliniche per il paziente, ha un forte impatto sociale ed economico: secondo uno studio condotto in cinque paesi europei, se l’aderenza alle terapie antipertensive salisse al 70%, si potrebbero evitare oltre 82mila infarti e ictus, con un risparmio di 330 milioni di euro. «Tutta la letteratura scientifica è d’accordo nell’affermare che esiste una correlazione tra aumento dell’aderenza terapeutica e minori costi per il sistema sanitario nazionale, con impatti diversi a seconda delle patologie», spiega il presidente C.R.E.A. Sanità Federico Spandonaro. «Una maggior aderenza implica, naturalmente, un aumento dei costi in termini farmaceutici che è largamente compensato dai benefici legati, soprattutto, al minor numero delle ospedalizzazioni. Si tratta di un notevole risparmio a livello generale sul sistema sanitario nazionale».

Il miglioramento delle percentuali di aderenza necessita di un approccio condiviso da parte di tutti gli attori in gioco: medico, paziente, Istituzioni e aziende farmaceutiche. «Servier in questo contesto vuole fare la sua parte, convinta del grande valore rappresentato dall’aderenza terapeutica a livello clinico, sociale ed economico», dichiara Marie-Georges Besse direttore Medico Gruppo Servier in Italia. «Oltre a investire in ricerca per mettere a disposizione dei pazienti terapie sempre più ‘comode’, come le combinazioni a dosi fisse o le polipillole con più principi attivi nella stessa compressa, da anni è impegnata a fare cultura su questo tema attraverso iniziative di informazione, come Impazienti Cronici e Al Cuore dell’Aderenza».

“Impazienti Cronici” sarà online dal 28 settembre su www.alcuoredelladerenza.it e su corriere.it. Il trailer promozionale sarà diffuso nelle sale cinematografiche del circuito UCI-The Space nel mese di novembre e i messaggi educazionali saranno veicolati anche attraverso la pagina Facebook dedicata Al cuore dell’aderenza.