Anziani e oncologi in tour per promuovere le reti oncologiche
Nel nostro Paese sono attive sono dieci Reti oncologiche regionali e ancora troppe sono le disparità nei territori: per esempio, una struttura oncologica su tre delle 369 esistenti in Italia non offre l’assistenza domiciliare ai pazienti.
Tuttavia sono solo dieci le Reti oncologiche regionali: Piemonte e Valle d’Aosta, Lombardia, Toscana, Veneto, Emilia-Romagna, Liguria, Umbria, Puglia, Campania e Sicilia: solo in queste Regioni sono state attivate le Reti e nemmeno tutte operanti ai massimi livelli.
Da questa premessa, in sostanza, parte l’appello lanciato oggi dall’Associazione italiana di oncologia medica (Aiom) che martedì 15 dicembre ha annunciato la partenza di un nuovo tour nazionale realizzato in collaborazione con Senior Italia FederAnziani, in una conferenza stampa on line a cui ha partecipato, tra gli altri, Fabio Massimo Castaldo, vicepresidente del Parlamento europeo.
In tutte le venti Regioni saranno organizzati incontri formali cui parteciperanno gli assessori regionali alla Salute, rappresentanti dei medici e dei pazienti.
«Vogliamo ribadire ai nostri interlocutori istituzionali e amministrativi come l’attivazione delle Reti non sia più rinviabile» spiega Giordano Beretta, presidente nazionale Aiom. «Solo con una sempre maggiore integrazione tra i diversi centri oncologici, fra ospedale e territorio – prosegue - potremo garantire in modo davvero adeguato l’assistenza e le cure. Questa può essere assicurata anche da una Rete oncologica regionale efficiente e ben organizzata che sia in grado di spostare sul territorio, o a domicilio, alcune prestazioni. I nostri ospedali sono ancora sottoposti ad uno stress test importante a causa dell’alto numero di contagi da Covid. Non sappiamo come si evolverà la curva epidemiologica e comunque abbiamo una grossa mole di lavoro arretrato da smaltire».
«Come rappresentanti degli anziani italiani siamo lieti di partecipare e collaborare con l’Aiom per questa nuova importante iniziativa» assicura Roberto Messina, presidente nazionale di Senior Italia FederAnziani. «Ogni anno nel nostro Paese oltre 188 mila uomini e donne over 70 si ammalano di cancro . Ricorda - e l’assistenza a questa tipologia di pazienti risulta più complessa e difficile. L’oncologia è senza dubbio una delle migliori eccellenze del sistema sanitario nazionale e lo evidenziano i dati di sopravvivenza che sono costantemente tra i più alti in tutta Europa. Dobbiamo tutelare questa rete assistenziale e migliorarla soprattutto considerando le difficoltà che sta affrontando la nostra sanità a causa del Coronavirus».