Aviaria, un nuovo caso nell’uomo in Usa

L'epidemia

Aviaria, un nuovo caso nell’uomo in Usa

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Immagine: Photo by Matthias Zomer via Pexels
di redazione
Si tratta di un lavoratore agricolo che ha avuto un'esposizione regolare al bestiame infetto da influenza. Il paziente ha avuto sintomi lievi e si è già ripreso

Era atteso ed è arrivato. Negli Stati Uniti una seconda persona è stata infettata dall’influenza aviaria A/H5N1. Lo ha reso noto il Michigan Department of Health and Human Services (MDHHS). 

Si tratta di un lavoratore agricolo «che ha avuto un'esposizione regolare al bestiame infetto da influenza», si legge in una nota. Il paziente «ha avuto sintomi lievi e si è ripreso». Le autorità americane non forniscono ulteriori dettagli «per proteggere la privacy dell'azienda agricola e dei lavoratori agricoli», ma assicurano che sanno continuano a monitorare la situazione.

Al momento è escluso che il virus stia circolando nell’uomo: «le informazioni fino ad oggi suggeriscono che si tratta di un'infezione sporadica, senza una diffusione continua da persona a persona». 

Intanto, proprio ieri i Centers for Disease Control and Prevention hanno chiesto di non allentare la sorveglianza sull’influenza. In un incontro con i rappresentati della sanità pubblica, il vicedirettore dei Centers for Disease Control and Prevention, Nirav Shah, ha fornito le nuove raccomandazioni per la sorveglianza influenzale che, in genere nei mesi estivi viene effettuata in modo più blando, vista la ridotta circolazione del virus. 

Quest’anno, si è chiesto che rimanga attiva nonostante l’arrivo della bella stagione allo scopo di poter identificare tempestivamente eventuali segnali di diffusione dell’influenza aviaria nell’uomo. 

Di più: i Cdc hanno chiesto che venga aumentato il numero di analisi approfondite (la cosiddetta sottotipizzazione) sui campioni che risultassero positivi al virus dell’influenza di tipo A. I test ‘di primo livello’ non consentono infatti di discriminare tra la convenzionale influenza umana e l’influenza aviaria A/H5N1 che attualmente sta circolando nelle mucche in Usa. I Cdc sperano che, intensificando lo sforzo di analisi, si possano individuare anche casi rari di aviaria che circolano nella popolazione.

Cresce inoltre il numero di allevamenti colpiti dall’influenza aviaria: lunedì il dipartimento dell’Agricoltura del Michigan ha notificato tre nuovi casi. Il numero complessivo sale ora a 54.