Aderenza terapeutica, 1 paziente su 2 non prende i farmaci come dovrebbe

Farmaci

Aderenza terapeutica, 1 paziente su 2 non prende i farmaci come dovrebbe

di redazione

Il 50% dei pazienti affetti da ipertensione e dislipidemie non ha una sufficiente aderenza alle cure. Ciò inficia l’efficacia delle cure, con un conseguente aumento di morbilità e mortalità. È uno dei dati sottolineati nel documento  “Il valore, attuale e prospettico, dell’aderenza alla terapia. Scenario e proposte di raccomandazioni”, promosso da Edra Spa, con il supporto non condizionante del Gruppo Servier presentato questa mattina a Roma. 

Il documento fornisce raccomandazioni condivise finalizzate al miglioramento e alla misurazione dei livelli di aderenza terapeutica nelle malattie croniche anche grazie alla semplificazione del regime terapeutico tramite l’impiego di trattamenti assunti in combinazione singola e l’inserimento di un indicatore di misurazione all’interno del nuovo sistema di garanzia dei Livelli Essenziali di Assistenza.

«È necessario un cambio di paradigma in cui la strategia per l’aderenza alle terapie sia sistemica e organica. L’aderenza alla terapia deve diventare una metrica essenziale nella valutazione delle performance sanitarie a tutti i livelli interessati», ha dichiarato Ludovico Baldessin, amministratore delegato di Edra.

«Il tema dell’aderenza è per il gruppo Servier in Italia motivo di orgoglio sia per il valore che esso assume in tutte le sue dimensioni che per l’impatto in termini di responsabilità sociale. Ci siamo impegnati negli ultimi sette anni a sensibilizzare i pazienti, gli operatori sanitari e le Istituzioni su questo tema perché ci sentiamo parte della soluzione», ha aggiunto Viviana Ruggieri, responsabile delle Relazioni Esterne del Gruppo Servier in Italia. «Guardando al futuro, però, abbiamo la consapevolezza che tutto questo non basta: è necessario percorrere un ultimo miglio che richiede l’implementazione di sistemi non soltanto di monitoraggio ma soprattutto di misurazione a disposizione dei sistemi sanitari regionali. Visti i costi evitabili, anche da questo dipenderà la futura sostenibilità del nostro Ssn”, ha concluso.