La riabilitazione del paziente con insufficienza intestinale

Il convegno

La riabilitazione del paziente con insufficienza intestinale

di redazione

All’evoluzione della cura dell’insufficienza intestinale cronica benigna è dedicato il XII Convegno Nazionale ECM organizzato da “Un Filo per la Vita Onlus” in collaborazione e con il patrocinio della AOU Città della Salute e della Scienza di Torino dal titolo: “La riabilitazione del paziente con insufficienza intestinale”. 

I progressi nelle terapie hanno portato nel corso degli anni il miglioramento degli esiti terapeutici nei pazienti affetti da IICB. Ovvero la ridotta morbidità, un ridotto tasso di complicanze e la ridotta mortalità per la malattia di base o per la nutrizione parenterale, che costituisce il trattamento sostitutivo di funzione d’organo. Nel corso del convegno verranno illustrate le tecniche innovative di chirurgia adattativa, la maggiore sicurezza del trattamento di nutrizione parenterale anche a lungo termine, con conseguente riduzione delle complicanze metaboliche, preservazione degli accessi vascolari e prevenzione delle infezioni da catetere venoso centrale, progressi che hanno reso il trapianto di intestino un’opzione rara. Alla base di questa evoluzione sta la multidisciplinarietà dei team di cura, requisito ormai evidence-based e imprescindibile. Tutto ciò ha reso possibile quindi spostare l’attenzione  dall’obiettivo iniziale della sopravvivenza alla riabilitazione globale del paziente. 

Ulteriore tema cardine, la riabilitazione intestinale, intesa come processo ampio e complesso avente quale finalità il potenziamento di tutti quegli aspetti anatomico-funzionali dell’intestino che favoriscono l’acquisizione dell’autonomia intestinale.  La riabilitazione globale è strettamente legata alla qualità di vita dei pazienti, al potenziale di crescita quando si è ancora bambini, alla realizzazione degli obiettivi scolastici, lavorativi e sociali da adulti, permettendo a tutti i pazienti di essere attivi e interessati alla vita in tutti i suoi aspetti. 

Ci si focalizzerà, inoltre, sul tema della transizione che delinea l’esperienza di seguire e gestire la cura e l’assistenza dei pazienti  affetti da insufficienza intestinale cronica in nutrizione artificiale nella fase di passaggio dall’età pediatrica all’età adulta e l’importanza di creare un sistema di procedure il più omogenee e uniformanti possibili tali da minimizzare le difficoltà che tale processo comporta. Altro rilevante intervento riguarderà le prospettive connesse al trapianto di cellule staminali, materia ad alto impatto di interesse per quello che tale aspetto a livello medico-scientifico potrebbe rappresentare per la cura della insufficienza intestinale.