Neoplasie urologiche: indispensabile un team multidisciplinare nella gestione del paziente

Il congresso

Neoplasie urologiche: indispensabile un team multidisciplinare nella gestione del paziente

di redazione

L’approccio multidisciplinare è indispensabile nel trattamento delle neoplasie urologiche. È il principio condiviso da tutti i 78 relatori del 1° Congresso Nazionale “Advanced Uro-oncology days”, organizzato dall’Istituto Oncologico Veneto - IRCCS e promosso da OVER Group (20-21 aprile nella sede IOV di Castelfranco Veneto). 

Nella due giorni gli esperti presenti avranno modo di condividere le esperienze nella pratica quotidiana, discutere le strategie terapeutiche integrate e multidisciplinari ed approfondire le linee guida dei risultati delle sperimentazioni cliniche. Negli ultimi anni il trattamento delle neoplasie urologiche (carcinoma prostatico, carcinoma renale, carcinoma uroteliale, carcinoma penieno, neoplasie testicolari) ha avuto una grande evoluzione, grazie all’uso di cure già esistenti per stadi di malattia sempre più precoci, ai nuovi farmaci, ai nuovi approcci radioterapici e alle novità sulle combinazioni di diversi trattamenti.

«Oggi è sempre più stringente la necessità di un approccio multidisciplinare alla cura delle patologie oncologiche in generale, e in particolare a quelle urologiche. I tumori urologici rappresentano tra il 20 e il 30 per cento per incidenza delle neoplasie. Ci sono tumori più frequenti come prostata, rene e vescica e tumori rari come testicolo e pene. L’evento si occupa della gestione di tutte queste neoplasie, confrontando esperti di urologia, oncologia e radioterapia di livello internazionale, per poter definire i migliori profili di cura in atto e le prospettive future della clinica e della ricerca scientifica», afferma Angelo Porreca, direttore dell’Unità Operativa Complessa di Urologia oncologica dello IOV.