Ieri, domenica 11 febbraio, si è celebrata la Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza. È l’occasione per Airc di ricordare il suo impegno nel sostenere le scienziate protagoniste della ricerca oncologica. Il 62 per cento dei ricercatori sostenuti da Airc sono donne. 

Nel 2024 AIRC ha destinato complessivamente oltre 143 milioni di euro alla ricerca oncologica. Di questi, oltre 44 milioni sono stati erogati a favore di 399 progetti e borse di studio con donne quali responsabili delle ricerche. Più precisamente i fondi sono stati attribuiti a 308 Principal investigator, a 25 responsabili di unità di Programmi Speciali e a 66 borsiste. Complessivamente nei progetti sostenuti da AIRC lavorano oltre 3mila donne.

In IFOM, l’Istituto di oncologia molecolare di AIRC, lavorano 249 ricercatori, 134 dei quali sono donne, il 54 per cento del totale. Qui è stato anche creato il “lab G”, laboratorio speciale dedicato alle ricercatrici in gravidanza, equipaggiato con strumenti che non mettono a rischio la salute di mamme e bambini e permettono alle ricercatrici di continuare a condurre le proprie ricerche anche durante la gravidanza.

AIRC ha studiato due nuovi bandi per giovani medici-ricercatori: il Next Gen Clinician Scientist Grant e il Southern Italy Scholars (SIS). Degli 8 progetti sostenuti 6 sono guidati da donne.
Questi bandi sono pensati, rispettivamente, per sviluppare un progetto di ricerca clinica indipendente con l’obiettivo di portare più rapidamente i risultati dal laboratorio ai pazienti e per facilitare la cooperazione tra scienziati d’eccellenza e nuove generazioni di ricercatori nei laboratori del Sud Italia.

Con Azalea e Nastro Rosa AIRC sostiene la ricerca sui tumori che colpiscono le donne con l’obiettivo di rendere curabili tutti questi tipi di tumore.