Via al più presto il piercing sulla lingua. In pochi anni rischia di far cadere i denti

L'allarme dei dentisti

Via al più presto il piercing sulla lingua. In pochi anni rischia di far cadere i denti

di redazione
Al congresso dell’European Federation of Periodontology sono stati presentati alcuni casi studio. Tenere in bocca un oggetto metallico può provocare danni alle gengive fino a consumarle in modo irreversibile. I dentisti invitano i pazienti a rimuovere il piercing

Una ragazza giovane si presenta nello studio dentistico con una grave paradontite che consuma le gengive fino a provocare la perdita di un dente. Il caso è insolito: non ci sono particolari fattori di rischio che giustifichino l’acuta infiammazione. Tutti i denti sono ben ancorati alle loro radici a eccezione degli incisivi inferiori rimasti totalmente scoperti.  Clemens Walter dell’Università di Basilea in Svizzera che si è occupato del caso non può fare a meno di notare che la ragazza ha un piercing sulla lingua e che i denti compromessi dal consumo delle gengive sono proprio quelli a contatto con l’oggetto metallico. 

«Da allora sono diventato curioso riguardo all’associazione tra piercing e parodontite e ho cominciato a raccogliere casi», dice Walter. 

I casi raccolti da Walter sono stati presentati al meeting annuale dell’European Federation of Periodontology, EuroPerio9, che si è tenuto dal 20 al 23 giugno ad Amsterdam. Dalla loro analisi è emerso che  esiste un’associazione tra piercing nella cavità orale e grave infiammazione gengivale. 

Su tutti e 14 i pazienti con piercing alla lingua sono stati osservati danni alle gengive nelle vicinanze dell’oggetto. Sanguinamenti, perdita di stabilità dei denti, recessione gengivale sono gli effetti che il piercing provoca nella bocca di chi lo indossa. 

«Essendo a  conoscenza di un numero crescente di dati da tutto il mondo - ha dichiarato Walter - cerchiamo di aumentare la consapevolezza sulle conseguenze del piercing sulla salute orale e consigliamo ai nostri pazienti di rimuovere il piercing  per ridurre il rischio di complicanze dentali o parodontali». 

Al convegno EuroPerio9 è stato presentato l’abstract di un altro studio sullo stesso argomento. I ricercatori hanno descritto due casi studio in cui due giovani donne soffrivano di ripetuti danni gengivali provocati dalla pressione del metallo sui denti in seguito ai movimenti della lingua al momento di parlare, mangiare o deglutire.

«I giovani pazienti con piercing orale - dichiara Bernard Loir a capo di questo secondo studio -  dovrebbero essere informati dei rischi che corrono indossando questi inutili oggetti specialmente se aumentano le probabilità di infiammazioni fumando o trascurando l’igiene dentale». 

Nota anche come “piorrea” nel linguaggio comune, la parodontite è una malattia infiammatoria degenerativa che distrugge  i tessuti che assicurano sostegno e stabilità ai denti. Il primo sintomo dell’infiammazione è il sanguinamento delle gengive, inizialmente solo quando vengono stimolate e successivamente in maniera spontanea. I sintomi più gravi, come ascessi parodontali e mobilità dentale, vengono avvertiti solo quando la perdita di tessuto è già avanzata. Il processo è reversibile se viene diagnosticato e trattato nelle sue prime fasi. Ma con il progredire della malattia, la possibilità di recupero diventa più difficile e richiede trattamenti più complessi e invasivi come la terapia rigenerativa dell'osso.