Per allenare la memoria prova a fare palestra

Corpo e mente

Per allenare la memoria prova a fare palestra

di Cristina Gaviraghi
Bastano venti minuti di sollevamento pesi per migliorare di almeno il 10 per cento la capacità di ricordare

Faticate a ricordare come finisce il film visto solo un paio di giorni fa o non vi sta proprio in testa il nome del nuovo collega? 

Forse è il caso di andare in palestra e fare un po’ di sollevamento pesi. 

Sì, perché l’allenamento della mente, in particolare della sua capacità di ricordare, non si fa solo a suon di cruciverba e sudoku, ma anche con un po’ di attività fisica vera e propria. 

Niente sedute estenuanti in palestra però. Per avere una memoria da elefante, bastano venti minuti di sollevamento pesi o qualche altro esercizio di resistenza. 

Lo affermano alcuni ricercatori del Georgia Institute of Technology di Atlanta sulla rivista Acta Psychologica. Lo studio statunitense ha coinvolto una cinquantina di persone alle quali, per prima cosa, sono state mostrate 90 immagini di vario tipo. Circa metà di loro, seduta a un’apposita macchina, ha poi eseguito 50 estensioni con ciascuna gamba. L’altra metà, invece, ha praticato lo stesso esercizio in modo passivo, senza fare sforzi e lasciando che fosse l’attrezzo a far muovere gli arti inferiori. Due giorni dopo, i ricercatori hanno chiesto a tutti i partecipanti allo studio di riconoscere, tra 180 immagini, quelle già visionate in precedenza. Chi aveva sudato in palestra, anche se per poco tempo, riusciva a richiamare alla memoria il dieci per cento di figure in più rispetto a chi invece non aveva attivamente partecipato all’allenamento. 

Che a fare sport ne guadagni non solo la salute del corpo, ma anche quella della mente, non è cosa nuova. A parte il vecchio adagio “mens sana in corpore sano”, altri studi in passato hanno trovato un legame tra il praticare costantemente, e con un certo impegno, corsa, ciclismo o nuoto e migliori performance della memoria, ma si trattava sempre di prolungati e faticosi esercizi aerobici. 

«La nostra ricerca conferma sì che l’attività fisica fa bene alla mente, ma mostra anche che non è necessario dedicare molto tempo a questi esercizi per stimolare la memoria; già con una ventina di minuti di palestra si possono ottenere buoni risultati», spiega Lisa Weinberg, una delle autrici dello studio. 

Ma come può un’attività che allena gambe e braccia aiutarci a ricordare meglio chi abbiamo visto e cosa abbiamo fatto giorni prima? 

Il segreto, secondo i ricercatori, sarebbe tutto in quel piccolo stress che anche un breve esercizio fisico genera nel nostro corpo. In seguito a questo, verrebbe rilasciata una maggior quantità di noradrenalina, un ormone che può rafforzare la memoria. 

Non a caso, l’analisi della saliva dei partecipanti allo studio ha rilevato alti livelli di alfa amilasi, un marcatore proprio della noradrenalina. Sembrerebbe, dunque, che gli stimoli ormonali, innescati da un po’ di fatica in palestra, contribuiscano a consolidare quanto appreso poco tempo prima facilitandone il richiamo alla mente nei giorni successivi.