Sclerosi multipla, meno ricadute con evobrutinib

Farmaci

Sclerosi multipla, meno ricadute con evobrutinib

di redazione

Nelle persone con sclerosi multipla recidivante, il trattamento con evobrutinib rimane efficace a quattro anni nel ridurre il tasso di ricadute, senza che emergano problemi di sicurezza. È il dato principale dello studio di estensione in aperto di Fase II presentato all'Americas Committee for Treatment and Research in Multiple Sclerosis (ACTRIMS) Forum.

Evobrutinib è un inibitore orale della BTK, altamente selettivo, in grado di penetrare nel sistema nervoso centrale, in fase di sviluppo clinico come potenziale trattamento della sclerosi multipla recidivante.

«I pazienti affetti da sclerosi multipla hanno bisogno di opzioni terapeutiche sia per le recidive sia per la progressione della malattia indipendente dalle ricadute. Questi nuovi dati a lungo termine integrano quelli presentati in precedenza, che dimostrano l'impatto di evobrutinib su nuovi marcatori indicativi di progressione indipendente dalla ricaduta, come le lesioni a lenta espansione. Nel loro complesso, questi dati evidenziano il potenziale di evobrutinib nel fornire un'opzione sicura e altamente efficace per le persone affette da sclerosi multipla recidivante», ha dichiarato Jan Klatt, senior vice president, head of Development Unit Neurology & Immunology di Merck. «Siamo impazienti di presentare prossimamente i risultati dettagliati dei nostri Studi clinici di Fase III, che hanno completato l’arruolamento».