Rimborsato dal Ssn il primo radioligando per il carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione positivo al Psma
Novartis annuncia che, con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, la terapia con radioligandi Lutetium (177Lu) vipivotide tetraxetan è ora disponibile e rimborsata per i pazienti italiani affetti da carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione (mCRPC) progressivo, positivo all’antigene di membrana specifico della prostata (PSMA), che sono stati trattati con inibitore della via del recettore degli androgeni (AR) e chemioterapia a base di docetaxel e cabazitaxel o che non sono candidabili a cabazitaxel.
L'approvazione segna, per i pazienti con carcinoma prostatico, un’evoluzione nell’accesso alla terapia con radioligandi, un’innovazione della medicina di precisione basata sulla teragnostica che unisce fase diagnostica e fase terapeutica in un approccio che consente di colpire in modo mirato le cellule tumorali, migliorando conseguentemente l’efficacia del trattamento e la tollerabilità per i pazienti.
Questa molecola è progettata per agire selettivamente sulle cellule tumorali che esprimono il recettore PSMA, presente in oltre l’80% dei pazienti con carcinoma prostatico metastatico. A supporto della decisione Aifa sulla rimborsabilità della terapia con radioligandi, ci sono i risultati dello studio clinico di fase III VISION, che hanno evidenziato una riduzione del 38% del rischio di morte e del 60% del rischio di progressione radiografica della malattia o di morte (rPFS), rispetto al miglior standard di cura attuale.