Una rivista per parlare di alimentazione
Realizzare uno strumento di comunicazione per la macroarea della nutrizione. È questo l'obiettivo di NEC, Nutrimentum et Curae, rivista scientifica che abbraccia il panorama della nutrizione e punta oltre la cerchia degli addetti ai lavori. Presentata venerdì 11 novembre a Roma e diffusa on line, Nec è diretta da Antonio Gasbarrini, professore di Medicina interna e preside della Facoltà di Medicina dell’Università Cattolica di Roma.
«Il nostro Paese – spiega Gasbarrini - è un’eccellenza internazionale per gli straordinari prodotti agricoli e per la grande qualità della nostra cultura culinaria nel sano stile di vita». Il confronto interdisciplinare e il miglioramento delle conoscenze su tutti gli aspetti legati all’alimentazione, al benessere e all’ambiente a 360 gradi sono ispirati alla filosofia di base “one-health”: «Un concetto unico e allargato di salute – precisa Gasbarrini - dove ricerca e attenzione sono rivolti non solo a cosa e come si nutre l’essere umano, ma anche a ciò che mangiano gli animali, l’ecosistema in cui viviamo, le modalità di coltivazione dei prodotti agricoli, l’inquinamento che impatta sui prodotti della terra e del mare».
Lo stretto legame tra alimentazione e salute è ribadito da Francesco Franceschi, professore di Medicina interna alla Cattolica e Assistant Editor di Nutrimentum et Curae: «La malnutrizione è ancora largamente diffusa nella popolazione occidentale, nonostante l’abbondanza di cibo, sia in termini di over-nutrition che under-nutrition. Mangiamo troppo o mangiamo male: nel mondo infantile e adolescenziale prevale, e aumenta, l’obesità; nei nostri anziani invece è assai diffusa la sarcopenia. Patologie che nascono dallo squilibrio fra quello che mangiamo e il nutrimento che servirebbe effettivamente al nostro organismo. Con Nutrimentum et Curae daremo risposte al bisogno di informare e creare consapevolezza anche sui danni alla salute e sulle malattie che possono trarre origine da una dieta sbagliata».
Gli articoli scientifici, prodotti e pubblicati in inglese, saranno tradotti anche in italiano. NEC «disporrà, in parallelo alla piattaforma editoriale, di un sistema di protezione e tracciabilità dei dati scientifici basato su NFT, realizzato ad hoc» sottolinea Paola Lanati, presidente del Cda dello sviluppatore Rocket Social Studio.
L’idea che ha dato spunto al progetto nasce da una ricerca di alcuni anni fa del gruppo guidato da Gasbarrini: nella popolazione degli ipersensibili al glutine fu studiata la reazione ai cosiddetti “grani antichi” arrivando alla conclusione che erano davvero meglio tollerati rispetto alle farine doppio zero.