Italia Longeva: contro la polmonite pneumococcica, vaccinazione per una vita più lunga e in salute
Ogni anno, in Italia, la polmonite pneumococcia causa circa 8 mila morti nella popolazione over-70, spesso come complicanza dell’influenza, e rappresenta tuttora la prima causa di morte per patologie infettive in Occidente.
A far luce sull’importanza della prevenzione vaccinale, ancora oggi sottoutilizzata, per proteggersi da una delle malattie infettive più insidiose nella terza età, è lo spot realizzato da Italia Longeva, l’Associazione nazionale per l’invecchiamento e la longevità attiva del ministero della Salute, al centro della nuova campagna di comunicazione sociale “La salute non va solo desiderata, va difesa” che lancia un monito a tutti gli anziani: è insensato ammalarsi e morire a causa della polmonite pneumococcica quando esistono vaccini efficaci e gratuiti per evitarla.
A partire dal prossimo ottobre, lo spot sarà trasmesso sulle emittenti televisive nazionali Sky e Discovery, e veicolato sulle principali emittenti radio-televisive locali in tutta Italia, oltre a essere disponibile sul sito di Italia Longeva.
Man mano che si invecchia il sistema immunitario si indebolisce e rende più esposti e vulnerabili alle infezioni. Nel caso della polmonite, in Italia ogni anno si registrano 630 mila nuovi casi ai danni degli anziani, esposti a un maggior rischio di esiti gravi dell’infezione per via della loro condizione di fragilità e multi-morbidità che consente al batterio di diffondersi con maggiore facilità nell’organismo. Ma la polmonite pneumococcica costituisce una minaccia anche per la sostenibilità del Servizio sanitario, causando maggiori costi per cure e ricoveri, e alimentando i fenomeno dell’antimicrobico resistenza, con il 30% dei batteri pneumococcici che già oggi è resistente agli antibiotici. La vaccinazione anti-pneumococcica protegge dai principali sierotipi che più frequentemente causano la malattia ed è offerta gratuitamente ai sessantacinquenni e ai soggetti fragili.
«Il messaggio dello spot è semplice: se ti vaccini in età adulta e dopo i 65-anni, hai maggiori chances di vivere a lungo e in salute», spiega Roberto Bernabei, presidente di Italia Longeva. «La speranza di vita è in progressivo aumento – ricorda -e per questo è fondamentale che le persone anziane siano ben informate sui fattori che aumentano il rischio di fragilità, sulla pericolosità delle malattie infettive, come nel caso della polmonite pneumococcica, e sulle opportunità di prevenzione che aiutano a preservare una buona qualità della vita nell’invecchiamento. La vaccinazione, insieme all’adozione di corretti stili di vita e altri strumenti per la prevenzione delle cronicità, è uno strumento efficace, sicuro, peraltro gratuito, che fa longevità. Non vaccinarsi – conclude Bernabei - potrebbe far sprecare l’occasione di godere appieno dei momenti belli dell’età matura».