Al via il bando “Fondazione Roche per la Ricerca Indipendente” destinato ai ricercatori under 40 per la realizzazione di progetti in aree terapeutiche dove esistono ancora significativi bisogni clinici insoddisfatti.
Secondo i dati dell’ultimo Rapporto sulla sperimentazione clinica dei medicinali dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa), solo il 17,3% delle sperimentazioni cliniche autorizzate è riconducibile a studi no profit. Sebbene questo dato sia in lieve miglioramento rispetto al 2022 (15%), rimane nettamente inferiore ai livelli raggiunti nel biennio 2020-2021 (23,3% e 22,6%). A complicare il panorama si aggiunge il fenomeno dei cosiddetti “cervelli in fuga”: l’Annuario 2023 dei ricercatori italiani all’estero stima che oltre 33 mila ricercatori italiani lavorino attualmente fuori dai confini nazionali con oltre 14 mila dottori di ricerca che tra il 2008 e il 2019 hanno lasciato l’Italia.
Il sostegno di Fondazione Roche ai ricercatori under 40 operanti in Italia si traduce quest’anno in un finanziamento di 350 mila euro, destinato a sette progetti di ricerca in cinque aree terapeutiche: oncologia, ematologia oncologica, oftalmologia, neuroscienze e malattie ereditarie della coagulazione.
Dal suo lancio ad oggi, il Bando ha stanziato 4,3 milioni di euro, con 63 progetti finora finanziati su oltre 2.600 candidati.
«Investire nel talento e credere nei giovani ricercatori – spiega Mariapia Garavaglia, presidente di Fondazione Roche – significa scommettere sul futuro del nostro Paese. In Fondazione Roche siamo convinti che sostenere la ricerca indipendente sia una leva strategica per far crescere il Sistema Italia. È nostro dovere continuare a cercare soluzioni innovative che migliorino concretamente la vita delle persone, rispondendo con visione e coraggio alle nuove sfide della salute».
Per garantire la massima trasparenza, il processo di valutazione e selezione dei progetti vincitori è stato affidato anche per questa edizione a Springer Nature, leader nel mondo della ricerca e dell’educazione scientifica, garante di imparzialità e terzietà.«Questo è un momento cruciale per la ricerca scientifica, poiché il mondo si confronta con sfide sanitarie sempre più complesse e con un progresso tecnologico sempre più rapido» sottolinea Richard Hughes, Vice President, Publishing, Nature, Content Services Springer Nature.
Dal 5 maggio 2025 è possibile presentare i progetti, in lingua inglese, fino all'1 agosto 2025, esclusivamente attraverso il sito www.rocheperlaricerca.it. Anche la nuova edizione prevede che i progetti siano presentati da Enti pubblici o privati italiani, senza scopo di lucro, e da Irccs. Il responsabile del Progetto di ricerca (PI, Principal Investigator) deve avere un’età inferiore a 40 anni.