OK Ue a primo immunoterapico anti-PD-L1 in formulazione sottocutanea

Farmaci

OK Ue a primo immunoterapico anti-PD-L1 in formulazione sottocutanea

di redazione

Da mezz’ora o un’ora a una manciata di minuti. Così cambia la durata di somministrazione di atezolizumab, immunoterapia antitumorale indicata per diversi tipi di di tumore. Un cambiamento che può fare la differenza nella qualità di vita dei pazienti. La Commissione Europea ha autorizzato infatti l’immissione in commercio della formulazione sottocutanea di atezolizumab. È la prima immunoterapia antitumorale anti-PD-L1 per iniezione sottocutanea disponibile nell’Unione Europea.

Nell’ultimo anno, oltre 38mila persone in Europa hanno ricevuto atezolizumab per il trattamento di diversi tipi di tumore del polmone, del fegato, della vescica e della mammella mediante infusione, una procedura che richiede circa 30-60 minuti. La nuova iniezione sottopelle, approvata per tutte le indicazioni della formulazione endovena, ridurrà il tempo di trattamento da 30-60 minuti a circa 7 minuti, con una durata fra quattro e otto minuti per la maggior parte delle iniezioni.  

«La disponibilità di un’opzione immunoterapica antitumorale in formulazione sottocutanea potrà fare la differenza per i pazienti e i loro familiari, grazie all’opportunità di ridurre al minimo il tempo di somministrazione e consentire, dove possibile, il trattamento al di fuori dell’ospedale», ha affermato Enriqueta Felip, Responsabile dell’unità di oncologia toracica dell’Ospedale di Vall d’Hebron di Barcellona.

L’approvazione si basa sui dati registrativi dello studio di fase IB/III IMscin001, che ha evidenziato un profilo di sicurezza ed efficacia in linea con la formulazione EV.  Il 90 per cento degli operatori sanitari intervistati durante lo studio è concorde nel ritenere la formulazione SC facile da somministrare e il 75 per cento ha dichiarato che questa opzione potrebbe consentire un risparmio di tempo, a livello di organizzazione sanitaria, rispetto alla formulazione tradizionale.  

«Come WALCE Onlus siamo impegnati quotidianamente nel supporto ai pazienti e ai loro familiari per favorire una migliore qualità di vita.  È quindi per noi assolutamente una buona notizia venire a conoscenza dell’approvazione di atezolizumab SC da parte di EMA. Questo tipo di somministrazione sicuramente sarà maggiormente gradita ai pazienti: passare da una somministrazione endovenosa ad un’iniezione sottocutanee ha certamente un impatto psicologico positivo oltre che un guadagno di momenti preziosi (da circa 1 ora per l’infusione a pochi minuti per l’iniezione) per il paziente e il suo caregiver. Per il personale sanitario questo significherà poter riorganizzare l’attività di Day Hospital, migliorare i flussi e, a tendere, ridurre potenzialmente le liste di attesa per l’erogazione della terapia», ha commentato Silvia Novello, professoressa ordinaria di Oncologia Medica, Università degli Studi di Torino, Presidente WALCE Onlus.