Società scientifiche, associazioni di pazienti e di categoria: un Piano per la promozione della legge 38/10 sulla terapia del dolore

L'iniziativa

Società scientifiche, associazioni di pazienti e di categoria: un Piano per la promozione della legge 38/10 sulla terapia del dolore

di redazione

Identificare un percorso per promuovere l’attuazione della Legge 38 sull'accesso alle cure palliative e alla terapia del dolore, superando gli ostacoli che fino a ora ne hanno limitato l’efficacia: con questo obiettivo le Società scientifiche, le Associazioni pazienti e di categoria coinvolte nella gestione del dolore cronico, delle cure palliative e delle malattie nelle quali il dolore è una componente importante hanno deciso per la prima volta di fare fronte comune e hanno messo a punto un Piano comune d’azione per superare le barriere che limitano una completa l’applicazione della legge 38 del 2010.

Si stima che 10 milioni di italiani soffrono di dolore cronico e 600 mila persone ogni anno avrebbero necessità di ricevere cure palliative, mentre 35 mila bambini sono eleggibili alle cure palliative pediatriche e 11 mila di loro necessitano di cure specialistiche. Tuttavia praticamente tre cittadini su quattro (il72%) non sono a conoscenza dei diritti sanciti dalla legge. E il costo sociale totale annuo del dolore cronico di intensità da moderata a severa è stimato in quasi 62 miliardi di euro.

Il Piano è concentrato su tre ambiti ritenuti al momento prioritari: Campagne d’informazione rivolte ai cittadini; formazione e aggiornamento del personale medico e sanitario in materia di cure palliative e di terapia del dolore; raccolta di dati anche attraverso progetti di ricerca specifici, declinati in maniera peculiare per le tre reti (terapia del dolore, cure palliative, cure palliative pediatriche/terapia del dolore).
«Negli ultimi anni – osserva Marta Gentili, ideatrice e promotrice dell’iniziativa e fondatrice di Vivere senza dolore Onlus - l’informazione sanitaria si è dovuta concentrare sull’epidemia che ha causato milioni di morti in tutto il mondo. Oggi è tempo di riportare l’attenzione sulla necessità di ribadire il diritto dei cittadini a essere curati anche per il dolore. Ed è proprio per ridare slancio a questi temi che, tra Associazioni di categoria e Società scientifiche, abbiamo deciso di far fronte comune e di identificare un piano d’azione concreto e condiviso per promuovere l’accesso da parte di cittadini e cittadine alla terapia del dolore e alle cure palliative».