Una Campagna di sensibilizzazione sul diabete autoimmune di tipo 1
Promuovere una corretta informazione sul diabete autoimmune di tipo 1, sfatare i falsi miti che ancora accompagnano questa malattia e sottolineare l’importanza di una diagnosi precoce.
Sono questi gli obiettivi di "Un Passo Avanti", Campagna presentata martedì 10 dicembre a Roma, che invita a rendersi protagonisti di un movimento di consapevolezza e responsabilità affinché le complicanze associate al diabete di tipo 1 non compromettano più in modo irreversibile la qualità di vita delle persone.
Questa patologia autoimmune cronica, che colpisce circa 300 mila persone in Italia, rappresenta il 10% dei casi totali di diabete. Insorge solitamente in età pediatrica e, se non diagnosticato tempestivamente, può portare a complicanze gravi come la chetoacidosi diabetica, una condizione potenzialmente fatale. Oggi, purtroppo, il 40% delle diagnosi avviene in ritardo, quando la patologia ha già compromesso il metabolismo, causando rischi irreversibili per la salute.
Tra i sostenitori della campagna, promossa da Sanofi, spicca Massimo Ambrosini, ex campione di calcio e padre di un bambino con diabete autoimmune di tipo 1, che si fa portavoce dell’importanza di una maggiore consapevolezza su questa patologia.
Tra le principali iniziative della Campagna, l'hub digitale diabeteunpassoavanti.it, che mette a disposizione materiali pratici, testimonianze dirette e contenuti educativi per approfondire la conoscenza sul diabete di tipo 1.
C'è poi il progetto educativo rivolto agli alunni delle scuole primarie, avviato nelle quattro Regioni pilota (Lombardia, Marche, Campania e Sardegna), dove è già attivo lo screening per il diabete di tipo 1 varato dalla Legge n.130 del 15 settembre 2023. In collaborazione con Librì, editore specializzato in campagne educative, Sanofi ha ideato inoltre il progetto "Elio e il Giorno del Coraggio", che coinvolge bambini, famiglie e insegnanti, sensibilizzando sulla possibilità e sull’utilità dello screening per il diabete di tipo 1 attraverso una storia che stimola i più piccoli a superare le proprie paure e a comprendere l’importanza della prevenzione.
Il programma di screening avviato nel 2024 mira ad anticipare la diagnosi ed evitare un esordio critico del diabete autoimmune di tipo 1, che ancora troppo spesso si manifesta attraverso un episodio di chetoacidosi che rappresenta purtroppo una vera e propria “sliding door” nella vita delle famiglie e dei bambini. Il test, semplice e indolore, consente di individuare precocemente la presenza di autoanticorpi nei bambini di 2-3 e 6-7 anni, segnalando eventuali rischi prima ancora che compaiano i sintomi.
«Grazie alla nostra esperienza nel campo dell’immunologia e alla profonda conoscenza dei complessi meccanismi che regolano il funzionamento del sistema immunitario – sostiene Alessandro Crevani, General Manager Business Unit General Medicines Italy & Malta di Sanofi - abbiamo la concreta ambizione di trasformare radicalmente anche il trattamento del diabete di tipo 1, agendo in modo mirato nella rimodulazione del sistema immunitario». Con la campagna “TD1 Un Passo Avanti” – aggiunge Ingìfine Crevani - vogliamo favorire la consapevolezza sull’importanza della diagnosi precoce e del trattamento tempestivo, dando un contributo concreto al nostro Paese nella lotta a questa malattia».