“Principi Attivi“: partnership e condivisione delle competenze le chiavi per realizzarne la missione
Universalità, equità, solidarietà: sulla base di questi tre principi nasceva, esattamente 45 anni fa, il 23 dicembre 1978, il Servizio sanitario nazionale italiano. Con la legge istitutiva n.833/78 si applicava di fatto l’articolo 32 della Costituzione, che definisce il diritto per tutti i cittadini alla tutela della salute. Prima di allora quel diritto era riservato, con grandi differenze in termini di coperture e servizi erogati, solo a coloro che erano iscritti agli enti mutualistici.
Il modello italiano di sanità rappresenta dunque un esempio di inclusione unico al mondo, ma non si può negare che l’equazione tra accesso alla salute ed equità sociale rimanga, ancora oggi, uno dei maggiori temi di discussione e che rappresenti tuttora un obiettivo da completare.
Le prospettive della sanità in Italia, alla luce di come è evoluta negli anni per rispondere alle esigenze di una popolazione in continuo cambiamento, sono state al centro della discussione promossa nell’ambito del terzo appuntamento del ciclo “Principi Attivi”, format voluto da Boehringer Ingelheim Italia per approfondire alcuni temi fondamentali legati alla sanità. L'incontro si è articolato sui momenti cardine della storia del Ssn raccontati dai diretti protagonisti, tra cui il già ministro della Salute Maria Pia Garavaglia.
Temi come la disponibilità di professionisti della salute, la digitalizzazione e l’introduzione dell’Intelligenza artificiale, il ruolo della medicina di prossimità, il coinvolgimento dei pazienti dei percorsi della sanità, sono stati affrontati in una tavola rotonda cui hanno partecipato il direttore dell'Unità “Sistemi informativi, patrimonio gestione della logistica e provveditorato, portale della trasparenza” di Agenas, Giulio Siccardi, la segretaria generale di Cittadinanzattiva, Anna Lisa Mandorino, la coordinatrice del Dipartimento generale segretariato italiano giovani medici, Manuela Petino, e il vicepresidente dell’Ordine dei farmacisti di Roma, Giuseppe Guaglianone.
Ad aprire i lavori, il vicepresidente della Camera dei deputati, Giorgio Mulè e l’amministratore straordinario della Asl Roma I, Giuseppe Quintavalle.
Nel suo saluto introduttivo, Morena Sangiovanni, presidente di Boehringer Ingelheim Italia, ha sottolineato che «da 45 anni il nostro Servizio sanitario nazionale garantisce ai cittadini un’assistenza basata sulla centralità della persona, sulla valorizzazione delle professioni sanitarie e sulla collaborazione tra tutti gli attori pubblici e privati del sistema salute. In qualità di rappresentante di un’azienda che è “principio attivo” di questo sistema – ha proseguito - sono convinta che in questo momento la priorità sia quella di tutelare la sanità pubblica cogliendo le opportunità che abbiamo a disposizione, a cominciare dall’utilizzo oculato delle risorse messe a disposizione dal Pnrr e dalla definizione di partnership pubblico-privato volte a integrare le competenze per migliorare il servizio ai cittadini. Con un obiettivo comune: lavorare insieme – ha concluso - perché i prossimi 45 anni del nostro Ssn continuino a realizzare in pieno, e sempre di più, la sua missione originaria».