Prevenzione cardiovascolare 3.0: dalle pietre miliari ai nuovi fattori di rischio

La Giornata nazionale

Prevenzione cardiovascolare 3.0: dalle pietre miliari ai nuovi fattori di rischio

di redazione

Le malattie cardiovascolari sono ancora la principale causa di morte nel nostro Paese. Secondo l’Istat nel 2021 il 30,8 per cento di tutti i decessi (27,7 per cento nei maschi e 33,7 per cento nelle femmine) sono stati riconducibili a queste patologie. Tutto ciò che può contribuire a prevenirle assume dunque una grande rilevanza.

La “madre” di ogni progetto di prevenzione, però, è la conoscenza, la consapevolezza di quanto cattive abitudini e fattori di rischio siano dannosi per la nostra salute, compresa quella del cuore e delle arterie. E anche del fatto che la salute cardiovascolare si costruisce giorno dopo giorno, a partire da giovanissimi.

«Se le persone non sanno che la maggior parte delle malattie cardiovascolari potrebbero essere prevenute – è la domanda di Massimo Volpe, presidente della Società italiana per la prevenzione cardiovascolare (Siprec) - perché dovrebbero fare prevenzione? Ecco perché la conoscenza è un’arma formidabile di prevenzione».

Per contribuire alla conoscenza dei fattori di rischio e come combatterli, proprio in occasione della Giornata italiana per la prevenzione cardiovascolare, la Siprec ha inaugurato sul proprio portale la “Casa della prevenzione cardiovascolare”, una sezione che ospita podcast, video e testi dedicati a questo argomento, che verrà aggiornato continuamente con nuovi contenuti. «Perché anche la prevenzione evolve – sottolinea Volpe - non solo nei contenuti, cioè nella lotta ai fattori di rischio cardiovascolari emergenti ma anche nel linguaggio».

I principali fattori di rischio per la salute di cuore e arterie, avverte il presidente Siprec, sono il colesterolo alto, l’ipertensione, il fumo di sigaretta, il diabete, il sovrappeso e obesità, la sedentarietà. Ma accanto a questi ne stanno emergendo anche di nuovi.

Ecco dunque, in sintesi, il decalogo degli esperti su come difendersi dalle malattie cardiovascolari adottando uno stile di vita salutare, che può in molti casi essere sufficiente da solo a correggere i fattori di rischio e a evitare o posticipare il ricorso alle terapie farmacologiche.
    1. La matematica della salute. Il punto di partenza per conoscere il rischio cardiovascolare è “misurare” regolarmente la pressione sistolica (120-130 mmHg) e quella diastolica (80-85 mmHg), il colesterolo LDL, l'emoglobina glicata, la circonferenza della vita (non più di 94 cm per gli uomini e di 80 cm per le donne); 
    2. La dieta “one-health”. Quello che fa bene all’ambiente «giova anche alla salute di cuore e arterie» assicura il presidente Siprec e la dieta mediterranea «oltre a essere di gran lunga la migliore per la nostra salute, è anche una delle più eco-sostenibili». Alla larga dunque dai consigli dei cosiddetti “meatfluencer” che sui social network propugnano la moda della dieta carnivora. Anche sale e zucchero vanno consumati con moderazione;
    3. Attenzione alle bollicine. Quelle di spumante o champagne per festeggiare un compleanno o un bell’evento vanno comunque utilizzate con moderazione (non più di 100 grammi di alcol a settimana). Andrebbero invece decisamente evitate quelle dei soft drink e delle bibite zuccherate: un bicchiere ogni tanto è accettabile, ma non deve diventare un’abitudine; 
    4. Niente sigarette. Il fumo di tabacco è un pericolo per la salute di tutto l’organismo e va dunque evitato, anche quello di chi vi fuma vicino;
    5. Più sneakers e meno tacchi (o scarpe scomode). La lotta alla sedentarietà parte anche dalle scarpe. È importante muoversi almeno cinque minuti ogni ora e questo è più facile se si indossano un paio di scarpe comode;
    6. Proteggi il tuo sonno. A danneggiare cuore e arterie c'è anche l'inquinamento sonoro e luminoso. «Un eccesso di rumore o di luminosità, non solo quella che viene dall’esterno, ma anche dallo schermo di tablet e cellulari, può danneggiare l’architettura e la durata del sonno» ricorda Volpe. Un altro importante nemico del cuore sono le apnee notturne; ne soffre quasi una persona su dieci e aumentano il rischio di tutte le malattie cardiovascolari. Se il partner russa o smette di respirare per vari secondi nel sonno, meglio fare un controllo;
    7. Cancella lo stress. Fa male al cuore e alle arterie. Per rilassarsi è di grande aiuto fare sport o semplicemente andare a camminare, soprattutto immersi nella natura, tra gli alberi o in riva al mare. In alternativa, yoga, pilates e tecniche di meditazione aiuteranno a completare la “cura” relax;
    8. Semplificare e organizzare. A volte, per correggere i fattori di rischio sono necessari i farmaci. Questo può creare un problema di aderenza alle terapie. Soprattutto quando sono tante le pillole da assumere possono venire in aiuto le combinazioni di più principi attivi nella stessa compressa. E anche i portapillole con divisori per giorno e orario o sveglie sul cellulare;
    9. Non mancare l’appuntamento con le vaccinazioni. Le vaccinazioni contro l’influenza, ma anche contro lo pneumococco, il Covid-19 e il virus respiratorio sinciziale nella popolazione anziana e nelle persone fragili aiutano a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari.
    10. Naviga in acque sicure. Il “dottor Google” impazza ovunque, ma non sempre i suoi consigli sono corretti. «Per la vostra navigazione attraverso i flutti dei fattori di rischio cardiovascolari e per scoprire come contrastarli – raccomanda infine Volpe - nuotate dunque acque sicure, cioè in siti certificati come quello della Siprec».