Mieloma multiplo, coniugato anticorpo-farmaco rallenta la malattia

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Mieloma multiplo, coniugato anticorpo-farmaco rallenta la malattia

di redazione

L'aggiunta del coniugato anticorpo-farmaco belantamab mafodotin al trattamento standard rallenta la progressione della malattia e riduce il rischio di morte nei pazienti con mieloma multiplo recidivante o refrattario. È il dato che arriva da uno studio presentato al congresso annuale dell'American Society of Clinical Oncology in corso a Chicago.

Belantamab mafodotin è un coniugato anticorpo-farmaco che si lega a una proteina chiamata BCMA sulle cellule del mieloma e rilascia selettivamente un farmaco chemioterapico per distruggere la cellula. 

Nello studio, il farmaco è stato associato a un regime terapeutico che combina la pomalidomide (un farmaco che stimola il sistema immunitario) e il desametasone (uno steroide). Questo trattamento è stato testato in circa 150 pazienti confrontati con altrettanti che hanno ricevuto un trattamento in cui pomalidomide e desametasone erano associati al farmaco bortezomib. 

A 22 mesi dall’inizio del trattamento, la malattia non era andata in progressione nel 71% dei pazienti che hanno ricevuto il nuovo trattamento rispetto al 51% del gruppo di controllo. Inoltre, il 40% dei pazienti trattati con il coniugato farmaco-anticorpo ha raggiunto una risposta completa o migliore rispetto al 16% dei pazienti trattati con il trattamento concorrente. 

«Questo regime potrebbe diventare un'importante opzione di trattamento per i pazienti con mieloma multiplo alla prima ricaduta e per le successive ricadute. È adatto a una vasta gamma di pazienti e può essere somministrato in un ambiente di oncologia di comunità senza la necessità di un supporto specializzato nel centro oncologico», ha affermato l'autrice principale dello studio Suzanne Trudel, professore associato al Princess Margaret Cancer Centre di Toronto, Ontario.