Gli integratori di vitamine non regalano la longevità

Lo studio

Gli integratori di vitamine non regalano la longevità

VariousPills.jpg

Immagine: MorgueFile : see [1], CC BY-SA 3.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/3.0>, via Wikimedia Commons
di redazione
Potrebbero avere altri benefici, ma è sempre meglio assumere i nutrienti necessari attraverso una corretta alimentazione

Se si è in salute e non si hanno carenze di vitamine, assumere regolarmente integratori multivitaminici non regala una vita più lunga. È la conclusione a cui giunge un grande studio, coordinato dal National Cancer Institute americano, e pubblicato sulla rivista Jama Network Open.

Sull’utilità dei mutivitaminici si discute da anni. «Negli Stati Uniti, quasi 1 adulto su 3 riferisce di aver fatto uso recente di multivitaminici. Le motivazioni per il loro utilizzo sono mantenere o migliorare la salute e prevenire le malattie croniche; di conseguenza, comprendere la relazione tra uso di vitamine e mortalità è di fondamentale importanza», scrivono i ricercatori.

La ricerca ha analizzato i dati relativi a quasi 400 mila americani, seguiti per circa 20 anni, al termine dei quali i ricercatori non hanno osservato nessun beneficio tra quanti prendevano i multivitaminici in termini di riduzione del rischio di morte. Anzi, questi ultimi presentavano una mortalità leggermente più alta, che comunque non aveva particolare rilevanza dal punto di vista statistico.

«Non abbiamo trovato prove a sostegno di una maggiore longevità tra gli adulti sani che assumono regolarmente multivitaminici», concludono i ricercatori. «Tuttavia, non possiamo escludere la possibilità che l’uso quotidiano possa essere associato ad altri effetti sulla salute legati all’invecchiamento».

Lo stesso concetto è stato ribadito in un editoriale pubblicato a corredo dello studio. È noto che «la supplementazione con beta carotene, vitamine C ed E e zinco è associata al rallentamento della progressione della degenerazione maculare legata all’età», si legge nell’editoriale. Inoltre, «negli individui più anziani, l'integrazione multivitaminica è associata a una migliore memoria e a un rallentamento del declino cognitivo. I multivitaminici possono aiutare a compensare le carenze dopo la chirurgia bariatrica». Tuttavia, sottolineano i tre esperti autori del commento, gli integratori non sono esenti da rischi e spesso non riproducono la varietà di nutrienti che si assume con l’alimentazione. «Rifocalizzare gli interventi nutrizionali sul cibo, piuttosto che sugli integratori, può fornire i benefici di mortalità che i multivitaminici non possono fornire», affermano.

In sostanza, concludono, salvo i casi di carenze, «c'è poca logica di salute per l'uso di integratori multivitaminici. I micronutrienti provengono più in modo sano da fonti alimentari. Quando è necessaria l'integrazione, può spesso essere limitata ai micronutrienti carenti», concludono.